La comunicazione è il fattore che da l'animo alla società, infatti quest'ultima non può esistere senza essa.
Nei processi di comunicazione vengono messi in comune dei significati di rappresentazione psichica, mentale di un oggetto. Ad esempio il significato della parola "tavolo" è la rappre
sentazione mentale del tavolo. La comunicazione è quella forma fondamentale d'interazione sociale, in cui i soggetti che interagiscono si scambiano dei significati.
Per mettere in comune dei significati con altre persone è necessario alcune condizioni di base, senza le quali sarebbe impossibile comunicare: la presenza di un canale, ovvero che almeno due persone o soggetti sociali entrino in contatto tra di loro. Infatti una persona isolata non può comunicare; I significati devono essere messi in comune, ovvero che esista un messaggio; la presenza di un codice comune, ovvero un linguaggio condiviso, ciò presuppone il fatti che i soggetti possano comprendersi l'un l'altro. I significati che vengono trasmessi attraverso la comunicazione devono essere prima tradotti in qualcosa di materiale e percepibile, ovvero in un codice fato di suoni, gesti e segni scritti; e infine l'esistenza di volontà o intenzione di comunicare da parte dei soggetti coinvolti.
Quindi in ogni comunicazione devono esserci due soggetti che comunicano e che hanno volontà di comunicare e che vi saranno l'emittente del messaggio e il ricevente. Sono presenti inoltre un messaggio, un codice e un canale.
IL LINGUAGGIO
Il codice condiviso dai soggetti che interagiscono è un insieme di regole per poter associare a dei segni il giusto significato. Quello più rilevante è l'utilizzo della stessa lingua.
Il linguaggio è la capacità generale dell'uomo di esprimersi attraverso segni articolati e organizzati in maniera tale da poter trasmettere ai propri simili dei significati anche complessi.
Il linguaggio non è mai un carattere naturale dell'essere umano; esso è una convenzione sociale.
DAI MASS MEDIA AI NEW MEDIA
La comunicazione di massa viene attuata attraverso strumenti che permettono all'emittente di rivolgersi contemporaneamente a tanti interlocutori.
Essa è uno strumento potente, delicato, utile e pericoloso nelle mani della società. Inoltre è una quasi comunicazione, perché non crea una vera e propria interazione tra i soggetti coinvolti. Nella comunicazione sono presenti un comunicatore e una platea di spettatori, che non possono comunicare direttamente con il primo, quindi la comunicazione di massa è unidirezionale.
Accanto ai mass media tradizionali nacquero i cosiddetti new media ovvero nuovi mezzi di comunicazione nati in seguito alla rivoluzione informatica e telematica degli anni '70 e '80 del 900.
Con la diffusione dei New media è nato un nuovo tipo di comunicazione mediale che, pur coinvolgendo un gran numero di soggetti, permette loro di comunicare interagire su un piano di parità. Internet è un grandissimo strumento di comunicazione globale, in cui tutti i soggetti coinvolti interagiscono più o meno alla pari, con uguali possibilità di esprimersi e di ascoltare.
All'origine dell'esplosione del fenomeno dei new media è presente il processo di digitalizzazione delle informazioni.
I mezzi di comunicazione sono in grado di registrare le informazioni e sono in grado di farlo in uno dei seguenti modi: riproducendo qualcosa di simile all'informazione originaria e memorizzando attraverso un codice numerico tutte le caratteristiche dell'informazione originaria, in modo da poterla riprodurre perfettamente uguale.
Lo sviluppo delle tecnologie di digitalizzazione delle informazioni ha costituito una vera e propria rivoluzione nel sistema della comunicazione mediale.
La rivoluzione digitale ha introdotto due importanti novità nel mondo delle comunicazioni:
- Ha permesso di trattare tutte le informazioni attraversi gli stessi processi di decodifica, ha consentito l'avvento dei mezzi di comunicazione multimediali;
- Ha inoltre reso particolarmente semplice costruire e modificare le informazioni i messaggi. L'interattività è la facoltà del destinatario di un messaggio di trasformarsi in emittente e di trasformare in destinatario dei propri messaggi l'emittente del messaggio originale, è il contrario della unidirezionalità.
La nascita di nuovi mezzi di comunicazione interattivi è stata vista come un segnale di salutare democratizzazione del sistema della comunicazione mediale.
INTERNET
Il più recente tra i principali mezzi di comunicazione di massa, nonché il più importante tra i new media è la rete telematica di internet.
Essa consiste in una rete formata dall'interconnessione di decine di migliaia di reti telematiche locali.
Internet introduce una novità fondamentale: non esiste un centro del sistema, non c'è un emittente che decide un palinsesto e che si pone quindi su un altro livello rispetto al pubblico.
Tutti coloro che hanno accesso alla rete possono usufruire delle informazioni e delle possibilità di intrattenimento che offre e anche immettere a loro volta informazioni e intrattenimento, cioè trasformarsi da destinatari a emittenti.
Internet è nata dal lavoro parallelo e indipendente di una moltitudine di informatici, scienziati, studenti del campus statunitensi, tutti accomunati dal desiderio di migliorare le nostre possibilità di comunicare a distanza.
Un esempio significativo di come si è sviluppata Internet è la nascita del World Wide web (www). Il fisico Tim Berners-Lee decise che il meccanismo era troppo complicato e che dalla rete bisognava cercare di ottenere due servizi fondamentali, ovvero disporre di file consultabili contemporaneamente da vari utenti e poter trasmettere non solo parole i numeri ma anche figure, diagrammi, disegni e fotografie.
Internet è ora qualcosa di diverso da un semplice mezzo di comunicazione, è un ambiente in cui avviene la comunicazione umana. Internet è nato come una rete di computer ma è divenuto sempre più una rete multimediale, infatti la rete viene utilizzata anche dai telefonini, televisori e altri congegni automatici per il funzionamento di macchinari. Viene sempre più spesso utilizzata per comunicare direttamente tra di loro tanto che si incomincia a parlare di Internet delle cose.
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