LE NORME E LE LEGGI
Ogni società si basa sulla condivisione di un certo numero di regole più o meno chiare.e informali sono intrinsecamente implicite e il loro contenuto è
LA POLITICA E LO STATO
Lo Stato è uno Stato sovrano perché è l'unico soggetto che può legalmente ricorrere alla forza.
Oltre a istituzionalizzare il potere, lo Stato organizza anche l'intera società, diventando così l'istituzione principale per l'istituzionalizzazione della società. Tutto ciò crea conflitti tra Stato e cittadini, che credono di essere responsabile di un processo che lo sta privando sempre più di autonomia e libertà personale, e tende ad essere standardizzato.
Lo Stato sembra essere l'unico soggetto che può conferire efficacia giuridica e legittimità. Non solo ha il diritto di emanare formalmente leggi sociali, ma ha anche il diritto di imporre regole che non hanno nulla a che fare con la cultura tradizionale. Lo stato giuridico è un soggetto sociale che riconosce diritti e poteri collettivi.
ALCUNI ASPETTI DELLA SFERA PUBBLICA
Si utilizza il termine <<società civile>> per indicare l'insieme di tutti quei soggetti sociali che svolgono un ruolo attivo nelle questioni di rilevanza collettiva e che non appartengono alla sfera delle istituzioni politiche.
La politica consiste nel governare i comportamenti e gli atteggiamenti collettivi, nel risolvere i conflitti e nel gestire una parte delle risorse. La politica è quella sfera della società in cui avvengono la distribuzione del potere politico e la lotta per la sua conquista. La politica è utile alla società, perché consente di risolvere i conflitti interni ed esterni senza ricorrere alla violenza.
LE PRINCIPALI FORME DI REGIME POLITICO
Nel corso della storia si sono sviluppati diversi regimi politici a seconda delle società. Alcuni possiedono un carattere autoritario, ovvero fatto in modo da consentire il dominio di un gruppo ristretto di persone; e altri un carattere democratico, ovvero aperti alla partecipazione di ampi strati sociali.
Per secoli ha dominato in Europa il modello dello Stato assolutista, nel quale il poter e viene incentrato nella figura del monarca. Tale modello permetteva limitatamente l'accesso dei soggetti sociali al processo di decisione politica.
Al giorno d'oggi viene adottato un regime di tipo democratico.
Il termine democrazia significa "governo del popolo" e optando per questo modello si verifica un'ampia corrispondenza tra ciò che fa lo Stato e ciò che pensa la società governata. La democrazia è ciò che meglio permette di regolare pacificamente il conflitto tra i soggetti sociali.
Esistono anche regimi di tipo non democratico, nel quale il potere si concentra nelle mani di un singolo individuo oppure di un ristretto gruppo di persone. Un'esempio di tale modello è il totalitarismo, i cui casi più eclatanti sono avvenuti nel corso del Novecento.
Uno dei strumenti fondamentali del totalitarismo è l'ideologia (ogni credenza utilizzata per controllare i comportamenti collettivi). Inoltre impone ai cittadini un comportamento senza reale consenso, ma basandosi esclusivamente sull'uso della forza, che viene considerata una pratica quotidiana. Tali regimi dispongono di un totale controllo dell'informazione, attuando solitamente la censura. Nasce inoltre la figura del nemico assoluto, ovvero quel soggetto interno o esterno alla nazione che risulta pericoloso secondo il capo. Le forze del regime si coalizzano per distruggere il nemico assoluto.
I CARATTERI DELLA DEMOCRAZIA: IL CONSENSO POPOLARE
I regimi totalitari cercano attraverso la propaganda di catturare il consenso della società, però il dittatore può governare anche senza il consenso del popolo.
I CARATTERI DELLA DEMOCRAZIA: LA RAPPRESENTANZA
Esistono due forme di democrazia:
- La democrazia indiretta (regime più diffuso): il popolo decide solo attraverso l'intermediazione di uno o più suoi rappresentanti;
- La democrazia diretta (più problematica da attuare e meno affidabile nei risultati): il popolo decide in prima persona.
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